Il Sambiase conferma metà rosa dello scorso anno, la Vigor Lamezia attende lavorando su due fronti

L’adagio “squadra che vince non si cambia” potrebbe essere il claim della prima fase di ufficializzazioni in casa Sambiase: sui 24 giocatori che hanno avuto la maggiore fetta di minutaggio nella cavalcata dall’Eccellenza in serie D, 12 sono già stati confermati dal Club delle Due Torri, cui si aggiunge in blocco lo staff tecnico e societario.

Al momento un solo under in rosa (Santiago Frasson, 2005) dei 3 che dovranno scendere in campo per tutti i 90 minuti (1 classe 2004, 1 classe 2005, 1 classe 2006, lo scorso campionato erano stati solo un 2003 e un 2004), con però ancora qualche possibile conferma in tal senso tra prima squadra e juniores (la formazione di mister Cuda è stata battuta solo in finale nel proprio torneo, indice di un buon lavoro pregresso).

Più che prematuro parlare di modulo e schieramenti, anche se visti i movimenti non è improbabile pensare che avendo già coperto le due caselle dei portieri i fuoriquota rimangano selezionabili per le corsie esterne difensive ed un altro slot nei due reparti successivi (la scorsa stagione Schirripa, Perri, i fratelli Frasson, Costanzo hanno giocato la maggior parte dei minuti non facendo pesare l’età minore rispetto ai compagni). Per quanto riguarda l’asse centrale over, ipotizzando che sia Crucitti che Umbaca possono essere jolly tra attacco e centrocampo, da capire su chi ricadrà la scelta per il ruolo di centravanti, anche perché in serie D servirà alzare l’asticella.

Avendo già in premessa la necessità di non poter confermare l’undici tipo della scorsa stagione, proprio per l’aumento numerico e di classe degli under obbligatori, il mercato sembra al momento più indirizzato ad effettuare un “upgrade” confidando che i movimenti e gli incastri vincenti dell’Eccellenza non vadano persi nel campionato interregionale.

Con ancora fresca la ferita di “ciò che poteva essere e non è stato”, per citare l’amara conclusione di mister Fanello al termine della gara beffarda di Bisceglie, la Vigor Lamezia con i propri vertici societari ha dettato come prima linea quella del tentativo di ripescaggio in serie D: iter tortuoso, non essendo scontata neanche l’ammissione della domanda secondo i criteri pubblicati a dicembre, ma se ci si è esposti pubblicamente in via Marconi si sarà fatta qualche verifica prima della finestra tra il 4 e l’8 luglio utile per inviare tutta la documentazione richiesta. Le effettive chance poi dipenderanno sia dal numero di squadre mancanti ai nastri di partenza della Serie D, sia da quante concorrenti di Eccellenza avranno un punteggio migliore rispetto ai lametini.

L’idea biancoverde dovrebbe essere quella di costruire nel frattempo una base di rosa che possa essere sia molto competitiva in Eccellenza che facilmente migliorabile in serie D, mentre al momento sui social più di un giocatore ha salutato amaramente visto il finale di stagione (per il centrocampista Rodriguez si sono già fatte avanti un paio di squadre non calabresi), non escludendo però a priori la propria permanenza. L’eventuale voglia di riscatto potrebbe essere una carta in più giocabile in fase di trattativa, ma anche in questo caso dover costruire la formazione con 2 o 3 under muta l’assetto da dover impostare per una rosa competitiva e più lunga (specie alla luce di partite secche in cui l’esperienza e singoli errori hanno contato il doppio).

Sul piano logistico palla al Comune, cui spetta il compito di emanare gli atti amministrativi per la gestione ed uso del “Guido D’Ippolito”, e l’approvazione delle progettazioni definitive per avviare i lavori al “Gianni Renda” e “Rocco Riga” già finanziati ed appaltati nell’ambito del Pnrr. Tutto si sarebbe dovuto essere concluso già da tempo, ma così non è stato.

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