Dentro e fuori il campo, inizia la settimana di avvicinamento al derby lametino

“Importane ma non decisivo” potrebbe essere il claim che verrà recitato questa settimana in vista del derby di ritorno per il campionato di Eccellenza tra la capolista Sambiase e la Vigor Lamezia unica diretta concorrente alla vetta, con però 6 punti da recuperare. Parlare di 3, 6 o 9 punti, con 5 partite poi da giocare, in realtà potrebbe cambiare molto lo spirito con cui si affronterà l’ultimo mese e mezzo di stagione regolare, con chi insegue a dover fare meno calcoli rispetto a chi è inseguito.

IL PERCORSO

Dopo il 2-0 a favore dei padroni di casa al “Gianni Renda” dell’11 novembre, un girone dopo i biancoverdi ospiteranno i giallorossi con grosso modo la stessa situazione di classifica (allora erano 7 i punti da recuperare dopo aver perso lo scontro diretto) ma i gradi di squadra più in forma del momento: per mister Fanello, che esordì sulla panchina della società del presidente Rettura proprio nella gara di andata tornando da ex nello stadio che l’aveva visto protagonista della scalata dalla Promozione alla serie D con il Club delle Due Torri, striscia aperta di 10 vittorie consecutive, ovvero due in più rispetto ai diretti avversari fermati sullo 0-0 nello stesso periodo nei campi reggini di Gioiosa Jonica e Brancaleone.

Entrambe mai sconfitte in casa (l’altra unica compagine in tal senso è il Cittanova, che nel turno successivo affronterà tra le mura amiche proprio la Vigor Lamezia), la capolista non cede l’intera posta in palio dal 29 ottobre (3-2 a Praia), la seconda in classifica oltre al derby di andata ha provato l’amaro calice in altre due occasioni sempre a novembre (a Scalea e Bocale nella prima e nell’ultima domenica del mese).

Le due compagini lametine si contendono i primi due posti anche per quanto riguarda le statistiche di gol fatti (44 Vigor, 42 Sambiase) e subiti (8 Sambiase, 17 Vigor), con i giallorossi che in 18 giornate su 24 disputate non hanno raccolto il pallone dalla propria rete (non andando a segno solo nei 2 pareggi senza reti dell’ultimo periodo), mentre per i biancoverdi sono 12 le volte senza reti subite e 6 senza segnate.

Nell’ultimo turno entrambe vincenti con turn over, tra riposi precauzionali (diffidati o reduci da infortunio) o obbligati (Colombatti squalificato nel Sambiase), si troveranno in campo due compagini per certi versi speculari nel modo di giocare: un 4-2-3-1 o 4-3-3 come modulo di partenza, terzini che non disdegnano le sortite offensive, prime punte a far a sportellate con i centrali avversari ed esterni offensivi o mezzepunte a cercare gli inserimenti per assist o soluzioni personali.

Rispetto all’andata ad essere mutata di più con il mercato di riparazione è la Vigor Lamezia, dandosi sia un tocco internazionale (Scalon in difesa, Rodriguez in mezzo al campo, Garcia in avanti i tre maggiori innesti) che facendo affidamento sull’esperienza nostrana (all’arrivo di Spanò si può aggiungere il rientro in pianta stabile di Lavrendi in mezzo al campo, oltre a qualche altro elemento ritrovato al meglio della condizione o riposizionato in campo).

Non molti movimenti del Sambiase, che ha aggiunto alla propria rosa di base il terzino Brugnano e l’attaccante Espinar, anche se entrambi stanno rientrando ora in condizione dopo periodi di infortuni.

IL CONFRONTO

Lo stato di forma dei singoli potrebbe quindi essere, al pari delle condizioni climatiche (con conseguenza tenuta del manto erboso naturale del “D’Ippolito”), una discriminante per l’esito della gara, il cui equilibrio potrebbe anche giocarsi sui duelli personali: partendo dai portieri Giuliani fino ad oggi ha commesso poche sbavature tra i pali (meno preciso con i piedi, impostazione cui il Sambiase si affida poco), mentre al più giovane Columbro nell’arco di una stagione qualche occasione non valutata al meglio può essere imputata; Perri e Schirripa sono quasi sempre stati gli under titolari scelti da mister Morelli, coppia di terzini rodata dai tempi della Promosport che hanno visto come sostituti con caratteristiche diverse i fratelli Frasson per lo più, mentre Fanello sulle fasce sta optando più spesso per elementi di maggiore esperienza e corsa come De Fazio e Villella, con Amendola ad avere simili caratteristiche fisiche ma da under; Strumbo e Colombatti in mezzo alla difesa giallorossa garantiscono stazza ed esperienza, Scalon fino ad oggi ha fatto coppia con De Nisi o Mascaro costruendo pian piano l’intesa.

Per il Sambiase il duo di centrocampo con Monteiro ad impostare e Solomon a rincorrere avversari e recuperare palloni è chiave di volta, mentre nelle ultime uscite non di rado Umbaca ha arretrato il proprio raggio di azione, dando un’alternativa in più oltre alle presenze di Trentinella e Iania.

Di contro nella Vigor l’arrivo di Rodriguez ha dato quantità e qualità in aiuto a Curcio con in più il ritorno in pianta stabile di Lavrendi, mentre Marco Foderaro e Calomino partono con più costanza dalla panchina e Silvagni ha avanzato il proprio raggio di azione come secondo under titolare.

In avanti i biancoverdi hanno in Catania il principale terminale (10 reti per lui), con Bernardi, Giovanni Foderaro e Spanò ad aver segnato 5 reti a testa, mentre sul fronte giallorosso il centravanti Abayan è andato in rete 4 volte con top scorer Crucitti (9) seguito da Umbaca (7) complice anche il periodo in cui per infortunio al Sambiase sono mancate entrambe le prime punte (da Djalo 2 reti, di cui una nel derby di andata, la seconda a Paola in altra sfida sentita dalla tifoseria).

Secondi violini più usati da un lato Verso e Garcia, dall’altro Espinar, Scrugli, Cataldi e Costanzo, per rotazioni che alla luce delle porte girevoli di entrambe le infermerie hanno visto nel corso della stagione alternarsi circa 20 giocatori su rose poco più numerose.

Partita che quindi potrebbe volgere a favore della squadra che riuscirà ad imbrigliare meglio la fonte di gioco altrui nel cercare la profondità (che sia con un difensore centrale o un mediano) o la superiorità sulle corsie esterne.

Vigor Lamezia – Sambiase, aperta la prevendita ed indetta la giornata biancoverde

IL FATTORE AMBIENTALE

Oltre che per i giocatori in campo la sfida mentale sarà poi anche tutto attorno al rettangolo di gioco, con i componenti delle due panchine che probabilmente saranno parte in causa dell’adrenalina e tensione della posta in palio, così come la cornice di pubblico che dovrebbe rivedere il “Guido D’Ippolito” scenario di una partita di cartello da categoria superiore. Sugli impianti sportivi lametini c’è poi tutto un discorso a parte (i lavori da far partire nei prossimi mesi al “Gianni Renda” e al “Rocco Riga” per quanto riguarda i finanziamenti del Pnrr, il nuovo bando di gestione del “Guido D’Ippolito” per il quale in bilancio erano stati trovati a fine 2023 stanziamenti relativi al rifacimento delle vetrate lato tribuna e verificare gli adeguamenti necessari per aprire la Curva Nord) che travalica il derby, ma che accomuneranno le due società e non solo in funzione della programmazione della prossima stagione che sia regionale o interregionale.

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