Due tempi da 40 minuti per l’allenamento congiunto tra Vigor Lamezia ed Atletico Maida, termina 4-1 per i biancoverdi
Due tempi da 40 minuti per l’allenamento congiunto tra Vigor Lamezia ed Atletico Maida questo pomeriggio al “Pino Catania” di Pianopoli, seconda uscita di precampionato per i biancoverdi dopo la seduta di domenica scorsa a Rosarno.
Sia mister Saladino che il collega Stranges schierano il 4-3-3, interpretato nel primo tempo sulla sponda biancoverde da Mercuri, Amendola, Mascaro, Tutino, De Fazio, Foderaro Marco, Giampà, Curcio Vincenzo, Bernardi, Catania, Foderaro Giovanni. Giallorossi in campo con Iozzi, Perri, Michienzi Alessio, Romagnolo, Gutierrez, Tello, Michienzi Manuel, Comito, Scalese, Russo, Cristaudo.
Dopo 4 minuti incomprensione difensiva biancoverde, ne approfitta il centravanti dell’Atletico Maida che segna in diagonale. Al 20′ Bernardi ristabilisce la parità dopo un contrasto in area piccola vinto con Romagnuolo, un minuto dopo angolo di Curcio, colpo di testa di Tutino fermato dal palo con Mascaro che trova il rimbalzo sotto porta che vale il 2-1.
Al 25′ colpo di testa di Manuel Michienzi servito da Scalese su corner, palla che viene respinta dal palo difeso da Mercuri, mentre al 30′ Catania di testa trova l’angolo sotto l’incrocio dei pali per il 3-1 Vigor su preciso assist di Bernardi.
Nel secondo tempo Vigor Lamezia che rientra in campo confermando solo Mercuri in porta, con il resto della formazione composto da Scalise, De Nisi, Bilotta, Nebbioso, Villella, Calomino, Stranges, Verso, Gullo, Percia Montani.
Nel Maida pian piano spazio anche per Antonio Mercuri, Grandinetti, Perugino, Catanzaro, Montoro.
Al 15′ Stranges ruba palla sull’uscita difensiva avversaria, servizio verticale per Gullo che incrocia il tiro ma centra la base del palo, ed al 18′ Percia Montani rispolvera la tecnica del beach soccer: controllo di petto e rovesciata a seguire, il pallone impatta in pieno la traversa.
Al 21′ entrano Chirico, Silvagni, Fiorentino, Diano, Fiorentino, ed al 35′ controllo e tiro sotto la traversa per Chirico per il 4-1 finale.