Due presidenti, un’altra Vigor, una rosa da costruire e la preparazione al via venerdì a Platania
Due presidenti, un’altra Vigor 1919, la seconda a distanza di un anno dal ricongiungimento delle due matricole create nel 2017, ed una conferenza stampa all’insegna dell’amarcord biancoverde con introduzione del nuovo asset societario ed una squadra ancora da costruire.
«La prima mia conferenza stampa si è tenuta qui nella stessa sala 20 anni fa, oggi le prospettive e condizioni sono oggettivamente diverse», ammette il presidente onorario Alfredo Mercuri, «il mio intervento allora era per evitare la non disputa della partita contro lo Sciacca per pendenze economiche non saldate. Oggi la situazione è per me inaspettata, non possiamo essere felici che la Vigor farà il campionato di Prima Categoria, ma nasce da una serie di eventi: una mia chiamata in cui chiedevo a Felice Saladini di non andare avanti con il progetto della nuova squadra; un incontro ottenuto prima della sua conferenza stampa per chiedermi di affiancarlo, per facilitare anche la transizione con la tifoseria, proposta rifiutata perché non ero d’accordo con far scomparire la Vigor Lamezia ed il Sambiase, al netto delle scelte personali che Saladini voleva effettuare a livello imprenditoriale; è arrivata poi la mia richiesta di cedere il titolo della Vigor Lamezia, ma ho dedotto che c’erano degli accordi precedenti che non lo consentivano».
Mercuri parla quindi di «rispetto per la tifoseria e la città», mostrando una targa a lui consegnata nel 2019, «perché le squadre non sono solo soggetti privati, ma un patrimonio pubblico. Ho cercato di fare riflettere Saladini, chiedendo di non distruggere l’esistente, senza badare ai concetti di matricole», anche se le stesse sono state portate avanti proprio da parte della tifoseria cui Mercuri si appella e che non presenzia allo stadio da tempo, nonché di parte della dirigenza che vi siede accanto.
Il ruolo “onorario” di Mercuri viene spiegato in quanto «attualmente non sono nelle condizioni economiche di poter portare avanti neanche in Terza Categoria la squadra, ma ho deciso di chiamare al mio fianco Vincenzo Ammendola come presidente, che già nel 2017 aveva fondato la squadra e società». In società i Mercuri saranno rappresentanti anche dal figlio di Alfredo, con l’obiettivo «di avere una Vigor che non abbia ogni estate il problema iscrizione, poi il ritorno in Eccellenza non deve essere una corsa perché il calcio non è una scienza esatta», rimarcando che «un ruolo sul piano economico sarà quello degli sponsor, ma non avranno voce in capitolo sul piano societario. Per questo non credo che si debbano guardare altri aspetti gestionali passati, rimaniamo aperti ad ogni ingresso di chi abbia amore per i biancoverdi, e personalmente ho contattato imprenditori come Ionà, Rettura, Dattilo e Guarascio».
La Vigor 1919 ripartirà quindi dal titolo del Platania in Prima Categoria, con Mercuri a chiedere come base «tifosi e forze economiche per avere un budget tale da poter costruire una solidità per tornare in Eccellenza», mentre il presidente Ammendola ricorda come da «da Dirty Soccer nel 2015, ad oggi 2021, siamo passati dalla Lega Pro alla Prima Categoria, perdendo due generazioni di tifosi. Quando noi appassionati cederemo la mano non ci sarà chi prenderà la nostra eredità, per questo credo che il discorso fosse tra Vigor Si o Vigor No, non sulla matricola».
Ammendola non nasconde come «dobbiamo lasciarsi alle spalle polemiche sugli sponsor, perché la stessa Biesse Car Wash ci aveva sponsorizzato in Seconda Categoria, Butera ci aveva autorizzato ad utilizzare il logo della Vigor Lamezia», ovvero quella che non era stata iscritta in Eccellenza dopo cui nacque una prima diaspora biancoverde.
Allenatore sarà Leonardo Viterbo, che aveva già allenato una Vigor in Prima Categoria nel 2017, il quale specifica che «al momento abbiamo 3 elementi in rosa del Platania (2 under ed 1 over), il direttore sportivo Antonio Morelli sta lavorando per costruire una squadra competitiva per puntare a campionato e Coppa Calabria». Il 27 agosto si inizierà la preparazione, probabilmente sul campo della “Giurranda” «visto che non disponiamo di alcun campo ufficialmente, né una rosa completa, ma il campionato partirà il 26 settembre con una forte base lametina» assicura il tecnico.
Lo stesso ds non nasconde la voglia «di voler raggiungere prima possibile i risultati richiesti», mentre altro aspetto che genererà non poche polemiche sarà quello del terreno di gioco: Mercuri chiede di giocare al “Guido D’Ippolito”, «poi se ci sarà concesso non dipenderà solo da noi, ma da gestori ed istituzioni». Tra i gestori fino al termine dell’anno però ci sono anche Fc Lamezia Terme e Vigor Lamezia di Saladini contro cui lo stesso presidente onorario non lesina critiche «perché non si può imporre un’unica squadra o squadra unica, ma bisogna vedere in modo favorevole che esistano ancora Vigor e Sambiase, fermo restando che non siamo contro la società gialloblu ma critichiamo la genesi ed il mancato rispetto delle storie esistenti. Su questo pure la stampa è stata poco incisiva».
A metà settembre, inoltre, si dovrebbe tenere la nuova edizione del Trofeo Baccari con oltre alla Vigor anche Paolana e Milazzo, come già avvenuto nelle precedenti edizioni.
Subito dopo la conferenza stampa discussione sull’isola pedonale tra alcuni tifosi ed il presidente Mercuri.