Mentre si attendono comunicazioni ufficiali da via Marconi, l’associazione Passione e Tradizione vigorina contesta la gestione societaria
Mentre si attendono comunicazioni ufficiali da via Marconi, l’associazione Passione e Tradizione vigorina contesta la gestione societaria della Vigor Lamezia.
Puntando il dito prima contro la stampa per la narrazione non condivisa delle gesta societarie e sportive biancoverdi, in seconda battuta l’associazione reputa che «se da un lato il campionato è stato condizionato inevitabilmente da fattori esterni, è pur vero che molte delle lacune palesate nell’arco della stagione sono frutto di errori provenienti dall’interno: a partire da un’errata programmazione relativa a staff, rosa e soprattutto settore giovanile – culminata con diversi cambi nella seconda parte del torneo tra allenatore e calciatori – concludendosi con una mancata trasparenza in merito ai nuovi ingressi societari, come se la chiarezza sugli assetti dirigenziali fosse una richiesta anomala, irragionevole e non il diritto di ogni tifoso che ha cuore le sorti della propria squadra. In mezzo a ciò, poi, altri passi falsi come la deleteria modifica dello storico inno, i proclami riguardo al “modello Vigor Lamezia” o l’inspiegabile silenzio stampa post eliminazione play-off», anche se ufficialmente la società si è espressa tramite il dg Martino il 15 giugno, ovvero 48 ore dopo la sconfitta del “Gianni Renda”.
Si sostiene che «la totale assenza di una chiara comunicazione da parte della Società – quella che doveva essere il cavallo di battaglia – e la mancata reale inclusione del popolo vigorino all’interno del progetto sportivo, nonostante l’impegno pubblico che Saladini si assunse nel sottoscrivere i punti fondamentali, ha comportato la crescita di incomprensioni e disinformazione», poiché «se da un lato siamo disposti a concedere un’attenuante all’operato del primo anno del presidente Saladini, nonostante gli altisonanti proclami di inizio stagione, dall’altro non accettiamo in nessun modo che i tifosi vengano accusati di aver “remato contro’’».
L’associazione di tifosi chiede «chiarezza sul presente e sul futuro della Vigor Lamezia, qualunque esso sia, consapevoli che presidenti, dirigenti e calciatori passeranno, ma i tifosi rimarranno sempre a guardia di una fede», anche se sono stati solo 65 gli abbonamenti sottoscritti nella campagna prima dello stop dovuto al Covid-19 comunicati dalla società.
Novità dovrebbero essere attese in settimana sul nuovo assetto societario.