Domenica un pezzo di serie D sarà una questione territoriale tra Sambiase e Vigor Lamezia

Prima della decisione ufficializzata il 20 maggio della Lega Nazionale Serie D di bloccare i play out, riservando di fatto il salto in Interregionale alle sole vincitrici dei tornei di Eccellenza, l’accesso alla finale play off valeva una grossa fetta di salto di categoria (ma tra mancate iscrizioni e possibili decisioni estive della giustizia sportiva non tutte le porte potrebbero essere chiuse). Domenica, almeno a Lamezia Terme, sarà una questione territoriale tra Sambiase e Vigor Lamezia.

Dall’altra parte del tabellone il Sersale, dopo aver battuto di misura il Soriano, attende la vincente della gara tra Locri e Scalea, rinviata a mercoledì dopo i casi Covid segnalati nella compagine amaranto.

TESTA – CODA NON SCONTATI

Alla squadra di mister Saladino basta un gol di Nesticò nella ripresa per battere l’undici di mister Parentela, ultimo della classe nella mini stagione regolare e rimasto anche in 10, mentre il Sambiase non va oltre lo 0-0 contro la Palmese arrivata al “Gianni Renda” da penultima del girone a 8 con cui è ripartita l’Eccellenza. Due sfide in cui le migliori classificate potevano contare anche sul pareggio per poter passare il turno alla fine dei 90 minuti (in semifinale e finale si disputeranno anche i 2 tempi supplementari), ma in cui la tensione da “dentro o fuori” poteva giocare anche qualche colpo di scena.

Prova ne è stata anche la terza gara domenicale in programma, in cui la Reggiomediterranea va al riposo in trasferta in vantaggio di 2 reti, ma la Vigor Lamezia ribalta la gara nel giro di 20 minuti nella ripresa e per gli ospiti rimangono polemiche e cartellini, oltre che l’onore delle armi.

IL FATTORE CAMPO CHE TORNA RUMOROSO

In semifinale vanno le 3 compagini che hanno disputato la gara tra le mura amiche, prima domenica con il 25% di pubblico sugli spalti (ma anche qualcosa in più probabilmente, al di là dei rigori matematici e sanitari) cui anche i giocatori stessi ora dovranno riabituarsi.

Sia in via Marconi che in via Savutano i tifosi lametini divisi dalla fede calcistica saranno stati accomunati nei mugugni verso Vigor Lamezia e Sambiase a fine primo tempo, vista la prima frazione non brillante delle due compagini in campo, ma nella ripresa stimoli positivi e negativi dell’ambiente hanno incanalato poi la strada verso la qualificazione delle due compagini della città delle terme.

Come tutto ciò influirà domenica sarà da testare sul campo, con la sfida precedente del 25 aprile che tra i vari spunti ha fornito anche quello della contesa psicologica nel riuscire a portare la gara sulle proprie frequenze ottimali, condizionando anche le prestazioni di avversari e terna arbitrale. Ed al “Gianni Renda” non di rado le squadre ospiti stanno terminando la gara con almeno un uomo in meno per cartellini rossi.

UNA STAGIONE NO STOP 2021/2022

Ieri al “Guido D’Ippolito” seduto vicino ai vertici societari biancoverdi in tribuna anche il presidente del comitato regionale, Saverio Mirarchi, per il quale la stagione che si sta per chiudere con tutte le difficoltà legate alla pandemia coinciderà a stretto giro con la programmazione della prossima.

I casi registrati nel gruppo squadra Locri sono stati gli unici intoppi sanitari della fino ad allora immacolata ripartenza dell’Eccellenza nel 2021, e dopo la finale del 20 giugno le squadre sconfitte dovranno già riprogrammare il massimo torneo dilettantistico regionale; il vertice della federazione calabrese far quadrare date e conti delle compagini al via dei vari tornei che potranno ripartire (quanti e quali dipenderà dalle decisioni nazionali). Una stagione 2021/2022 in pratica con un solo mese di sosta attiva se i termini delle iscrizioni saranno confermati tra luglio ed agosto.

HERE WE ARE, AGAIN

“Sofferenza, sudore, sacrificio” sono stati i concetti cardine dell’incoraggiamento motivazionale negli spogliatoi del ds Antonio Mazzei postato sul canale instragram della società giallorossa. A voler trovare un difetto all’undici di mister Fanello, imbattuto dopo la ripresa del campionato (e nelle gare precedenti del formato poi annullato aveva ceduto l’intera posta in palio solo in casa della Reggiomediterranea), c’è probabilmente il non riuscire a chiudere le gare a tempo debito, aspetto che forse può con il senno di poi essere costato anche il primo posto dato lo svantaggio per differenza reti con il Sersale.

Ieri una coriacea Palmese, specie in mezzo il campo con il duo Guerrisi – Libri a raddoppiare su ogni tentativo di fraseggio e marcature strette dettate da mister Germano per non dare vantaggi di sorta ai padroni di casa, ha migliorato il risultato finale rispetto alla sconfitta di misura arrivata qualche settimana prima (in quel caso però in neroverdi avevano trovato una traversa ed un Lamberti reattivo, capitolando poi sul gol di Mandarano dopo un rigore parato a Fioretti).

Di contro nel Sambiase il portiere Lamberti si è segnalato più per la giornata storta nel cercare di servire i compagni con i piedi che per vere parate su conclusioni degli avversari, “guadagnando” nel finale l’espulsione dell’avversario Neri, in una gara in cui il tempo di gioco effettivo non è stato molto (specie nei primi 45 minuti).

Da verificare la botta alla testa costata l’uscita nel primo tempo dal campo ad Umbaca, visto che domenica Fanello dovrà già fare a meno di Miceli e Mascaro, quindi 2 difensori centrali su cui poter contare, convocati a Viareggio con la nazionale di beach soccer (dove per altro ci saranno anche Corosoniti e Zurlo del Sersale, pedine importanti per mister Saladino).

A non molta distanza in linea d’area la Vigor Lamezia metteva in scena un “tre atti” per intrattenere il circa migliaio di spettatori giunti in via Marconi: la tragedia sportiva dei primi 20 minuti di gioco con 2 reti subite ed una difesa tutt’altro che irreprensibile; la seconda parte di prima frazione da déjà-vu di versioni biancoverde passate date le occasioni non concretizzate; la rinascita nei 20 minuti della ripresa in cui si è passati dallo 0-2 al 3-2. Tra gli “extra” la protesta degli ospiti in merito al secondo rigore, dalle immagini apparso più netto rispetto al primo, decretato dal direttore di gara per i padroni di casa, con il portiere Marino e parte della panchina reggina a minacciare di lasciare la gara e “scambi vivaci di opinioni” sia in tribuna che nei commenti online.

Il premio per “attore protagonista” intanto va a Russo, per gol ed assist oltre che capacità di accentrare su di sé il gioco e capitalizzarlo, mentre rimane l’anello debole la gestione del centrocampo, con Vargas a mutarne 2/3 della composizione prima dell’avvio del secondo tempo (Ferrara non termina neanche la prima frazione, Scozzafava rimane negli spogliatoi). Domenica rientrerà dopo un turno di squalifica il terzino Miliziano, mentre nell’ultimo quarto d’ora si è rivisto in campo anche Malerba.

Sia sul fronte giallorosso che su quello biancoverde, quindi, sarà una settimana di lavoro intenso e suppletivo per trovare le migliori quadrature e controffensive tra pregi e difetti propri e dell’avversario.

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